La Coppa America è sempre stata una sfida combattuta sul filo dei secondi. Ecco perché catalizza l’attenzione dei grandi marchi di orologi
Più che una gara tra uomini, la Coppa America è sempre stata una sfida tecnologica tra Continenti. Non a caso è considerata una delle competizioni tecnologicamente più innovative. Una tecnologia che non si era mai evoluta così rapidamente come nel corso degli ultimi dieci anni, con il passaggio epocale dai monoscafi ai multiscafi. È una sfida basata sulla precisione e sul tempo, e qualche volta addirittura sui centesimi di secondo. Una sfida in cui la tecnologia è dunque al servizio del tempo e delle prestazioni.
Come poteva quindi, una competizione del genere, non catalizzare l’attenzione dei produttori di orologi? Questi sono gli strumenti dove l’innovazione tecnologica è il mantra che spinge verso la ricerca di materiali sempre più avanzati, come carbonio e silicio, e di tecnologie futuristiche in grado di assicurare una precisione sempre più maniacale. Materiali e tecnologie che vanno poi testati in situazioni estreme per poterne garantire l’affidabilità. Situazioni estreme di cui la Coppa America è, si può ben dire, la summa perfetta.
Giulia Trinkaf
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