Una flotta record di 37 barche ha partecipato sul lago di Garda al Campionato italiano Minialtura. Una categoria dove la competizione è alta e i costi sono bassi dei piccoli
di Paola Zanoni
È stato un Campionato Italiano Minialtura da record, con un numero di barche iscritte in crescita rispetto alle ultime edizioni: ben 37. Molte più delle 24 del 2009 a Nisida, e delle 19 a Santa Marinella nel 2008 e 27 a Monopoli nel 2007 (la prima edizione dell’Italiano Minialtura risale al 1991). Alla manifestazione organizzata dalla Società Canottieri Garda Salò, con il C.N. di Portese, il C.V. Toscolano-Maderno e lo Y.C. Bergamo, erano presenti sia prototipi, sia barche costruite in serie. Tra gli altri, scafi marini come l’Esse 8.50, i J24 e i Blu Sail, o lacustri come l’Asso 99, l’Ufo 22 e il Protagonist (appena riconosciuto dalla FIV). Tutti stazzati con la formula internazionale Orc International per determinare la classifica in tempo compensato.
LA CLASSIFICA DEL CAMPIONATO ITALIANO SUL GARDA
Energy Solution ha conquistato il titolo tricolore 2010 della classe Minialtura, disputato a Salò. È il Fat 26 con Oscar Tonoli al timone, Matteo Giovannelli alla tattica, Giorgio Schlitzer tailer e gli armatori Roberto Randazzo alle drizze e Andrea Zentilini a prua. Secondo posto per l’Ufo 22 La carica dei 101 di Giampaolo Pisa (primo tra i timonieri armatori) e terzo per il Sonar We’re Here. Quest’ultimo appartiene ai velisti che parteciperanno alla campagna per le Paralympiadi di Londra 2012: Giorgio Zorzi, Massimo Dighe e Paolo Agosti. Vittorie di giornata sono andate al Protagonist 750 Te’ Bambo di Fabio Gasparri e timonato da Gianni Boventi, all’Esse 850 El Moro di Graziano Manfrè, al Protagonist 750 Anemos di Roberto Magni e all’Asso 99 Assoevo di Luciano Lievi.
MINIALTURA: FENOMENO IN CRESCITA
L’Italiano Minialtura è un campionato riconosciuto da FIV, UVAI e ORC, al quale possono partecipare barche lunghe dai 6 ai 10 metri entro 2000 chili di dislocamento. Da quest’anno, oltre al campionato nel quale si assegna un titolo Italiano, sono stati predisposti anche campionati di Area (sul modello del circuito di eventi per le barche più grandi, che culmina a fine agosto con l’Italiano Assoluto d’Altura). Inoltre, probabilmente, dal 2011 si disputerà anche un Campionato Minialtura di Area Laghi, da dividere tra Garda e Como, dove l’attività ORC sta rifiorendo.
Alle origini della Minialtura
La Minialtura era in origine (ai tempi dello IOR) una Level Class che raggruppava i cabinati più piccoli. Con l’avvento dell’IMS prima, e dell’ORC poi, si è pensato di ricreare questa classe riservata alle imbarcazioni identificate come Sport Boat o Day Boat. Una categoria diversa dai cabinati di vera altura, idonei ad affrontare navigazioni in mare aperto, ma piuttosto di piccoli cabinati per regate costiere. La misurazione di stazza Orc è la medesima delle barche più grandi. Ma si rientra nei limiti di lunghezza fuori tutto compresa tra 6 e 10 metri e dislocamento massimo di 2000 chili.
Pro e contro
Il grande vantaggio dei Minialtura è fare parte della categoria 5 dell’OSR. Si tratta della Offshore Special Regulation disposta dalla federazione internazionale in materia di dotazioni di sicurezza. Questo li esenta da battagliole, zattere e altri accessori. Sono spesso carrellabili e i costi di gestione sono pari a quelli di un monotipo. Lo svantaggio è che possono regatare solo tra loro.